Prevenzione e Igiene Orale
Come prendersi cura della propria salute dentale e prevenire problemi futuri con piccoli accorgimenti quotidiani.
La prevenzione odontoiatrica si effettua in vari settori:
- Riducendo lo sviluppo di malattie della bocca (carie, lesioni della mucosa, parodontite, traumi dentari, malocclusioni).
- Evitando possibili complicazioni di malattie sistemiche durante le cure dentistiche (trattamenti in pazienti cardiopatici, in pazienti in terapia con bifosfonati, in pazienti in terapia anticoagulante).
- Consentendo il mantenimento nel tempo dei manufatti protesici e implantari effettuati.
Si distinguono:
- La prevenzione primaria che riguarda lo stile di vita (fumo, alcool), le abitudini alimentari, l’osservanza di un adeguato livello di igiene orale.
- La prevenzione secondaria fondata sulla rimozione professionale della placca indurita e dei depositi di tartaro sopra e sotto gengivali e sulla motivazione e sull’istruzione del paziente per il mantenimento domiciliare.
Per quanto riguarda la prevenzione primaria possiamo fornire le seguenti indicazioni:
- Non fumare.
- Adottare una dieta povera di zuccheri e ricca di frutta e verdura. Il saccarosio viene metabolizzato dai batteri del cavo orale in meno di trenta minuti. E’ pertanto indispensabile provvedere entro tale tempo allo spazzolamento dei denti per salvaguardarli dal rischio di carie. Per questo motivo i denti vanno lavati dopo ciascun pasto, possibilmente entro mezz’ora.
- Lavare bene denti e gengive significa spazzolare tutte le superfici, anche quelle interne e più difficili da raggiungere, per almeno 4 minuti, adottando lo spazzolino elettrico se si trovano difficoltà con quello manuale (bambini, anziani, invalidi con limitazioni funzionali).
- Pulire bene anche gli spazi interdentali con filo, scovolini ed idropulsori.
- Non trascurare le infiammazioni gengivali (gengive arrossate, sanguinanti con alito cattivo) per evitare che si modifichino in parodontite.
- Sottoporsi almeno due volte all’anno a una seduta di igiene professionale e a un controllo dal dentista, per determinare quale sia il rischio di carie o di malattia parodontale e per stabilire quale terapia profilattica adottare.
La prevenzione secondaria si attua in tre fasi:
- Eliminazione e controllo della placca batterica: detartrasi e levigatura delle radici, motivazione ed istruzione del paziente.
- Trattamenti per ristabilire la funzione e l'estetica: terapie conservative, endodontiche, e protesiche. Chirurgia parodontale.
- Controlli periodici per prevenire recidive: monitoraggio del paziente.
Efficace pianificazione degli appuntamenti
Prima seduta
Motivazione
Motivare il paziente significa innanzitutto fargli comprendere la natura della placca batterica e le relazioni che intercorrono fra presenza di placca e tartaro e malattia parodontale o carie.
È indispensabile mostrargli le condizioni della sua bocca attraverso una telecamera endorale, fotografie o, semplicemente uno specchio ad ingrandimento, fargli vedere la localizzazione della placca nel suo cavo orale (possono essere utilizzate le compresse rivelatrici di placca), in modo da coinvolgerlo e renderlo più attivo nella sua collaborazione.
Un solo milligrammo di placca dentale contiene fino a 500 milioni di batteri.
Questi batteri, se non vengono rimossi con una corretta ed approfondita igiene orale, sono in grado di raddoppiare il loro numero in sole 24 ore, in quanto i depositi di residui alimentari costituiscono un congeniale terreno di crescita, nel quale cominciano a produrre il biofilm, una specie di colla che aderisce ai denti libera acidi corrosivi ed enzimi capaci di intaccare lo smalto e provocare la carie.
Il biofilm batterico non rimosso si stratifica diventando un sistema di difesa dei batteri stessi e consentendo loro di insediarsi sempre più in profondità al di sotto delle gengive che diventano rosse e gonfie e cominciano a sanguinare, soprattutto durante lo spazzolamento, segno evidente di gengivite.
Compilazione della cartella parodontale
Il sondaggio parodontale viene effettuato con una sonda millimetrata standardizzata che viene inserita nel solco tra dente e gengiva per valutare
- La profondità delle tasche parodontali.
- L’estensione delle recessioni.
- Il coinvolgimento delle forcazioni.
- Il sanguinamento al sondaggio.
- La presenza di tartaro.
- La presenza di restauri debordanti.
- La mobilità degli elementi dentari.
Istruzioni di igiene domiciliare
Viene chiesto al paziente di spazzolarsi i denti come è solito fare in modo da individuare gli errori.
Gli vengono mostrati i suoi eventuali errori e, individuata la tecnica di spazzolamento e gli strumenti di igiene orale più appropriati, in relazione alla sua situazione anatomica e protesica, gli viene spiegata ed insegnata la tecnica più corretta per il suo caso, incoraggiandolo a proseguirla al proprio domicilio.
Congedo del paziente
- Consigli dietetici
- Terapia medica
- Esami radiografici
- Esami ematochimici
Seconda seduta
Detartraggio sopragengivale e levigatura delle radici
Le tecniche di igiene domiciliare consigliate nella prima seduta vengono rivalutate con eventuale rafforzamento della motivazione e l'introduzione degli ausili per la pulizia interdentale (filo interdentale, scovolini, ecc.).
La seduta di strumentazione (salvo specifiche condizioni del paziente) viene svolta secondo la metodica "Full-mouth approach", che prevede la completa decontaminazione del cavo orale con scaling e levigatura radicolare durante la quale vengono trattati tutti i siti patologici.
Terza seduta di rivalutazione
A distanza di otto settimane si procede ad una seduta di rivalutazione nel corso della quale vengono riconsiderati i seguenti parametri:
- Sanguinamento al sondaggio.
- Profondità di tasca.
- Mobilità dentaria.
- Qualità dell'igiene orale.
In base ai risultati il Dott. Carlo Setta proporrà eventuali ulteriori terapie ed il paziente sarà inserito in un programma personalizzato di richiami periodici, per il controllo ed il mantenimento a lungo termine dei risultati ottenuti.
Come ben si comprende, da tutto quello che abbiamo detto, l’igiene orale è molto di più di una semplice “pulizia dei denti”, che viene spesso proposta a prezzi non corrispondenti all’atto medico che rappresenta.