Dentatura decidua da 3 a 6 anni (periodo prescolare)

Un bambino su tre presenta carie sui denti da latte, a volte con seri problemi infettivi e necessità di ripetute terapie antibiotiche.

Nel periodo da 3 a 6 anni non si osservano grandi mutamenti a carico della dentatura decidua: si tratta apparentemente di un periodo di stasi, poiché la permuta dentaria visibile inizia, nei casi più precoci, dopo i cinque anni. Ma, all’interno dell’osso mascellare e mandibolare, ci sono grandi lavori in corso.

Primo dentino

A 4,5 – 5 anni inizia il riassorbimento fisiologico delle radici (rizalisi) degli incisivi decidui sotto l’azione degli incisivi permanenti che vogliono erompere al loro posto. Quando questo riassorbimento avviene esattamente in asse con la radice del dente deciduo, questo perde progressivamente ancoraggio e alla fine la corona si stacca dall’arcata come una foglia dal ramo (esfoliazione) e sembra non avere avuto mai nessuna radice.

Durante questo periodo i controlli odontoiatrici volgono a controllare l’eventuale presenza di condizioni problematiche per il futuro (occlusione decidua a rischio), quali:

  • Assenza di diastemi (fisiologiche riserve di spazio).
  • Eccessiva abrasione delle cuspidi.
  • Carie su uno o più denti da latte.
  • Perdita precoce per carie o trauma di uno o più denti da latte.
  • Agenesie, denti sovrannumerari, denti fusi.
  • Fattori ereditari e congeniti.
  • Sindrome delle apnee ostruttive nel sonno OSAS (russamento notturno, sonnolenza diurna, scarso rendimento scolastico, deficit dell’attenzione e iperattività, disturbi neurologici e comportamentali), associata o meno a respirazione orale.
  • Abitudini viziate (suzione del ciuccio, suzione del dito).
  • Obesità.

La verifica più importante è quella del riscontro sui secondi molari decidui in occlusione (piano terminale) della presenza di eventuali gradini distali (retrognazia) o mesali (prognazia).

Suzione del dito

Terapie praticabili

In questo periodo le terapie odontoiatriche più importanti sono programmate anche in collaborazione con il pediatra e con il logopedista che seguono il bambino:

  • Programmazione un piano di prevenzione della carie e delle malocclusioni, attraverso l’attuazione di una sana alimentazione e di una corretta igiene orale.
  • Vigilanza sulla persistenza di abitudini viziate ed eventuale apparecchi di correzione.
  • Valutazione dello sviluppo della dentizione e controllo delle prime fasi di permuta.
  • Trattamento della carie dei denti da latte.
  • Utilizzo di mantenitori di spazio.
  • Trattamento delle OSAS.
  • Trattamento di alcune malocclusioni che devono essere precocemente curate (terza classe).

Tra i tre ed i sei anni di età il bambino deve effettuare controlli semestrali dal dentista.

In questo periodo è già possibile identificare ed intercettare un’occlusione a rischio che, se non riconosciuta ed opportunamente trattata, può portare ad un’occlusione patologica come morso incrociato (cross-bite), morso aperto (open-bite), morso profondo (deep-bite) e malposizionamento della mandibola.

Dott. Carlo Setta

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